Yom HaShoah, Israele si ferma
Yom HaShoah (יום השואה yom hash-sho’āh), o “Giornata del ricordo dell’Olocausto”, ricorre il 27esimo giorno di Nissan, nel calendario ebraico. Si tiene ogni anno in ricordo dei 6 milioni di ebrei che furono uccisi durante l’Olocausto dai nazisti.
La riccorenza è stata celebrata quest’anno 5783, martedì 18 aprile 2023.
Il termine ebraico Shoah si traduce con “disastro, tragedia, distruzione”. La Knesset – il Parlamento israeliano – durante la seduta del 12 aprile 1951 scelse la data del 27 di Nissan come giorno dedicato alla celebrazione ed al ricordo di questo evento. In questo giorno (18 aprile 1943) iniziò l’eroica rivolta degli ebrei confinati nel Ghetto di Varsavia. Esso cade una settimana dopo la fine della festa di Pesach e una settimana prima di Yom Hazikaron–giorno del ricordo dei soldati di Israele caduti in guerra –. Quest’ ultima ricorrenza è immediatamente seguita da Yom Haazmaut – festa dell’Indipendenza dello Stato d’Israele –.
In Israele la ricorrenza è caratterizzata dallo straziante suono della Sirena . Il silenzio avvolge l’intero Paese e tutti si fermano ovunque essi siano. In mezzo alla strada , accanto alla loro auto, negli uffici , nelle scuole nelle case. Per due lunghissimi minuti il pensiero va al ricordo delle vittime ed al dolore che lo accompagna.
La cerimonia ufficiale svoltasi presso Yad Vashem è stata in parte dedicata proprio all’eroica rivolta del Ghetto di Varsavia
“La vostra memoria è la nostra memoria” ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog durante la cerimonia a cui ha preso parte assieme al Primo Ministro Benjamin Netanyahu e molte altre personalità. Il presidente di Yad Vashem, Dani Dayan, ha acceso la prima la torcia commemorativa e Shoshana Weis ha parlato a nome dei sopravvissuti.