VENEZIA – Comunità ebraica contro Ateneo Veneto per evento su “genocidio”

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L’Ateneo Veneto, la più antica istituzione culturale di Venezia, ha consolidati legami di amicizia e collaborazione con la Comunità ebraica.
Legami che acuiscono «il vivo rammarico» con il quale Dario Calimani, il presidente di quest’ultima, ha appreso di una conferenza in programma il 9 gennaio in quella sede dal titolo “il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza”, organizzata da Amnesty International. Il «vivo rammarico» è esplicitato in una lettera inviata da Calimani alla presidente dell’Ateneo Veneto, Antonella Magaraggia.
Nella lettera, condivisa con Pagine Ebraiche, il presidente degli ebrei veneziani scrive che «su quanto sta accadendo in Israele e a Gaza si possono avere le idee più disparate e opposte», ma altra cosa è «fare propaganda demagogica di tipo terzomondista con un linguaggio che è quello della tifoseria, senza preoccuparsi di proporre uno sguardo storico complessivo a una tragedia che coinvolge tutti gli attori sulla scena». Nello scenario mediorientale, accusa nel merito Calimani, Amnesty International «ha sempre tenuto una posizione ben precisa, e da quella posizione continua a ergersi per fomentare altro odio con un linguaggio che non è certo quello dei fautori di giustizia e di pace».
Calimani racconta di aver ricevuto da Magaraggia una risposta in cui viene precisato che l’Ateneo si è limitato “soltanto” a dare la sala a disposizione, mentre la strutturazione dell’iniziativa è responsabilità esclusiva di Amnesty International. «Una risposta deludente», così la definisce Calimani. «Come è possibile che non venga fatta una cernita delle proposte, che non si faccia selezione su cosa è opportuno e cosa no?», si chiede. «Agendo come si è visto, il rischio è che ogni argomento appaia accettabile. Ma non può essere così».

a.s.

Immagine Di Didier Descouens – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=26251750

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