UCRAINA – Israele offre cure a bambini dell’ospedale bombardato dai russi

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Dopo l’attacco russo all’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev, il presidente ucraino Vlodomir Zelensky ha promesso l’immediata ricostruzione della struttura. Centinaia di pazienti sono intanto stati trasferiti in altri ospedali del paese. Alcuni hanno necessità di cure specifiche, tra cui i bambini malati di cancro. Per aiutarli, Israele ha proposto nelle scorse ore a Zelensky di accogliere temporaneamente i piccoli pazienti oncologici presso il Centro medico Sheba di Tel HaShomer. Kiev non ha ancora risposto.
«Abbiamo una lunga storia di collaborazione con l’Okhmatdyt», ha spiegato l’ambasciatore di Israele in Ucraina, Michael Brodsky, a ynet. «All’inizio della guerra, diversi bambini con malattie oncologiche che vi erano ricoverati sono stati evacuati in Israele per ricevere le cure necessarie».
All’ospedale, il più grande centro pediatrico d’Ucraina, l’ambasciata israeliana aveva inoltre fornito attrezzature mediche subito dopo l’aggressione russa. «Ora stiamo valutando la possibilità di contribuire alla sua ricostruzione», ha aggiunto Brodsky, sottolineando il sostegno umanitario dato da Gerusalemme a Kiev in questi due anni di guerra. Tra questi, l’ospedale da campo costruito un mese dopo l’invasione russa del 24 febbraio 2022. Rimasta operativa per quasi due mesi, la struttura, messa in piedi a Mostyska, circa 50 chilometri a ovest di Leopoli, ha curato migliaia di pazienti provenienti da tutta l’Ucraina.

(Nell’immagine pubblicata dall’ufficio del presidente ucraino, alcuni bambini del reparto di oncologia evacuati dall’ospedale Okhmatdyt)

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