Seder di Tubishvat celebrato in Comunità

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Il tradizionale seder di Tubishvat si è svolto lo scorso 12 febbraio nel Salone della Comunità Ebraica di Verona.

Guidato dal Rabbino Tomer Corinaldi che ha illustrato il significato della festività.

qui di seguito il commento di rav Corinaldi pubblicato su UCEI

Tu Bishvat

Tu Bishvat, noto anche come il Capodanno degli Alberi, è una data di grande significato halachico e spirituale. La festa si celebra nel mezzo dell’inverno, il 15 di Shevat (fine gennaio-inizio febbraio). Secondo la halachà (la legge ebraica) Tu Bishvat è definito come il Capodanno degli Alberi secondo Beit Hillel (la Casa di Hillel), come stabilito nella Mishnà: “Il primo di Shevat è il capodanno degli alberi, secondo Beit Shammai; Beit Hillel dice, il quindicesimo di esso” (Mishnah, Rosh Hashanah 1:1). Tu Bishvat è fissato come la data in cui termina il ciclo annuale di crescita degli alberi e inizia un nuovo ciclo. Questa determinazione halachica ha reso Tu Bishvat un punto di riferimento agricolo centrale. Questo è fondamentale per molte mitzvot legate alla terra, che dipendono anche dal cambio degli anni. E riguarda vari tipi di Maasrot (decime) che una persona deve dare, che cambiano a seconda dei cicli di 7 anni, quando il settimo anno è Shnat Shmita – l’anno sabbatico, durante il quale è proibito commerciare nei prodotti del campo. Inoltre, nei primi tre anni di crescita dell’albero, i suoi frutti sono proibiti con il divieto di orlah; nel quarto anno i frutti hanno una santità e devono essere mangiati a Gerusalemme o riscattati con il denaro che sarà consacrato per mangiare in santità a Gerusalemme, e solo dopo possono essere mangiati. Tu Bishvat non è considerato una festa secondo la Torà, ma è un giorno festivo – è proibito digiunare e non si recita Tachanun (preghiera di confessione dei peccati)

Il Seder

Il Seder di Tu Bishvat è una pratica che si è sviluppata principalmente nei secoli XVI-XVII dai sapienti della Cabala a Safed, che hanno conferito alla festa un significato spirituale profondo, ampliando la comprensione della festa oltre alle regole della halachà. Il Seder di Tu Bishvat è una cerimonia unica ispirata al Seder di Pesach, che include il mangiare con benedizioni sui frutti della terra, il bere vino bianco e rosso e lo studio di passi della Torà, del Talmud e della Cabala. Come nel Seder di Pesach, il Seder di Tu Bishvat include quattro coppe di vino. È consuetudine mangiare una maggiore varietà di frutta, in particolare le sette specie per cui la Terra di Israele è lodata – grano, orzo, vite, fichi, melagrani, olive e datteri. Mangiare frutta con benedizioni è prima di tutto un atto spirituale, un gesto di gratitudine che collega la persona all’abbondanza divina e alla terra. I frutti che si usano mangiare sono divisi in tre categorie principali:

 

    • Frutti il cui interno si mangia e la cui buccia si scarta – come melograni e noci, che possono simboleggiare la necessità di rimuovere la buccia per raggiungere l’essenza.

 

    • Frutti la cui buccia si mangia e che hanno un seme interno che può simboleggiare la necessità di proteggere il nucleo interno in un mondo esterno.

 

  • Frutti che si mangiano interamente, dentro e fuori – come fichi e uva, che simboleggiano l’integrazione tra il mondo esterno e quello interno.

La tradizione della piantagione

L’inizio del Sionismo ha portato con sé un rinnovamento nella comprensione di Tu Bishvat , enfatizzando il legame storico del ritorno del popolo ebraico alla terra di Israele. Tu Bishvat è diventato una celebrazione del rinnovamento nazionale e del ritorno alla terra, e si è sviluppata la tradizione di piantare alberi in questo giorno. Il Keren Kayemet LeIsrael – Il Fondo Nazionale Ebraico ha guidato piantagioni di milioni di alberi coinvolgendo bambini e adolescenti per educarli all’amore per la terra di Israele. Questa tradizione è diventata una tradizione sionista, che simboleggia il ritorno alla terra e l’inizio del processo di ricostruzione. Herzl, il padre del Sionismo moderno, ha scritto nel suo diario sull’importanza del lavoro agricolo e della piantagione di alberi come parte della rinascita nazionale: “Gli alberi che piantiamo, anche se non godremo tutti dei loro frutti, i nostri occhi vedranno le foglie verdi, e il cuore sarà riempito di gioia e speranza”. Queste piantagioni, effettuate in tutto il Paese, hanno trasformato Tu Bishvat in una festa che simboleggia la rinascita del popolo nella sua terra e il rinnovato legame con il suolo della terra. Tu Bishvat offre quindi profonde intuizioni sulla vita e sul nostro legame con Hashem e con il mondo naturale. Si tratta di una festa che combina l’abbondanza agricola della natura, la halakhà, il lavoro spirituale e il nazionalismo ebraico, e in cui mondi diversi si fondono per creare una celebrazione unica che approfondisce il legame dell’uomo con la sua anima, con il mondo e con le sue radici spirituali.

Testi a cura del Rabbino Tomer Corinaldi

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