Parashat Vayechi
Shalom Chaverim
questo Shabbat legiammo Parashat Vayechi, che tratta della fine della vita fisica di Giacobbe nostro padre, e finiamo la lettura con il Sefer Bereshit. La futura benedizione di Giacobbe ai suoi 12 figli – le 12 tribù – segna l’inizio della sua trasformazione da famiglia a nazione, che troverà compimento nel libro dell’Esodo. E prima che ciò accada c’è un punto che viene enfatizzato nella nostra Parasha 3 volte. La richiesta di essere sepolto in Terra d’Israele. Questa richiesta di Giacobbe a Giuseppe si ripete per evidenziare la sua importanza tanto che chiederà a Giuseppe di giurarlo (47,29-31) e a tutti i suoi figli di inserirlo addirittura nel testamento: Giacobbe voleva che lo seppellissero nella Grotta dei Patriarchi (48,29-32). La Torah, infatti, ci parla del compimento della promessa e della cerimonia di sepoltura dall’Egitto a Israele..
Successivamente anche Giuseppe chiederà ai suoi fratelli di giurare di portare le sue ossa in Israele (50,25).
Si tratta di seppellire le ossa, dopo averlo imbalsamato in una bara, come si usava in Egitto.
Dimostra comunque l’importanza del legame con la Terra d’Israele. Perché è così importante? Sembra che il luogo di sepoltura simboleggia la memoria, la continuità. Anche se una persona vive in un altro luogo, il luogo in cui è stata sepolta esprime la sua profonda appartenenza, la sua identità. Il luogo che i suoi discendenti ricorderanno. Jacob chiede a Yosef di usare Chesed (Bontà) ed Emet (verità) con lui. Due grandi parole che esprimono 2 idee.
Ho pensato che la Bontà esprimesse il legame personale, il legame emotivo di Jacob con suo padre e sua madre, con i suoi nonni, e il suo desiderio di essere sepolto accanto a loro nella Grotta Machpela. Verità, invece, esprime la connessione profonda ed eterna del popolo d’Israele con la Terra d’Israele, entrambi i quali prendono il nome da Giacobbe, Israele nostro padre. Giacobbe ascese al cielo ma il popolo d’Israele vive. Am Israel Chai (come Vayechi, il nome della parasha) Per sempre !
Shabbat Shalom a tutti