Parashat Matot – Masei
Shalom Chaverim. Durante lo Shabbat leggiamo Parashat Matot – Masei. Nella Parashat Masei la Torah ci descrive 42 stazioni del popolo d’Israele nel deserto sulla strada per Eretz Israel. La domanda è perché è importante che la Torah menzioni tutte le stazioni, anche in luoghi in cui non ci viene detto che si è verificato un evento significativo. Dopotutto, sappiamo che la Torah non prolunga le cose senza motivo. Ogni parola ha un significato. Ho sentito un’ottima risposta che è descritta in vari scritti del Chassidut. Nella vita siamo orientati a un obiettivo e di solito pensiamo solo alla destinazione, ma la verità è che ogni punto che passiamo lungo la strada ha un significato e un’importanza. Proprio come una persona che scala un’alta montagna capisce che non solo la cima della montagna è importante, ma che tutto ciò che vede e incontra lungo la strada ha bellezza e significato – “colma è tutta la terra della sua Gloria”
Il rabbino Ytzchak Abrabanel fu un grande saggio e ministro delle finanze in vari regni che peregrino’ nella sua vita in seguito alla cacciata degli ebrei dal Portogallo – Spagna – a Napoli – Sicilia – Puglia e infine giunse a Padova, E lì morì e fu sepolto. Lui descrive i viaggi del popolo d’Israele nel deserto come segno dei viaggi nel lungo esilio. Dobbiamo capire che la Terra d’Israele è la destinazione. Il centro del popolo d’Israele, ma anche ogni stazione e ogni punto che gli ebrei raggiungono nella diaspora ha il suo senso e il suo valore.
Ed ha un ruolo importante, e anche un punto significativo da portare in quel luogo.
Forse non per niente il popolo di Israele si caratterizza come un popolo che migra (anche gli israeliani tra l’altro, al primo posto al mondo per numero di voli pro capite 😉). Shabbat Shalom a tutti 🌻🙌