Parashat Devarim
Shalom Chaverim. Durante questo Shabbat iniziamo a leggere il libro Devarim. L’Haftara che leggeremo è il capitolo primo del libro di Isaia che inizia con la parola Chazon – visione. Ed è da qui che questo Shabbat prende il suo nome:Shabbat Chazon.
Questo Shabbat che precede Tishaa BeAv (il 9 del mese di Av) è caratterizzato da un appello a un processo di correzione interiore. Il profeta Isaia critica il popolo per il fatto che il suo atto religioso non è accettato a buon cuore – “Il mio spirito ha in odio i vostri noviluni e le vostre feste mi sono diventate un peso e sono stanco di soppottarle” (Isaia 1, 14), “Se anche insisterete a pregarmi non vi darò ascolto” (15).
Per Hashem, la pratica religiosa non accompagnata da moralità, giustizia e purezza interiore non ha valore. Nel mondo pagano, l’idolatria era vista come una espediente tecnico per placare la rabbia degli idoli. Diversamente nell’ ebraismo lo scopo delle mitzvot è di renderci più vicini a Dio e quindi di diventare persone migliori e con una morale sana. Una religione piena di corruzione morale è paragonata alla via di Sodoma e Gomorra come dice il profeta.
Hashem ci chiede “Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male della vostra perversità…” (16), Imparate a fare il bene , cercate la giustizia, date sostegno all’oppresso, siate giusti con l’orfano e difendete la vedova” (17).
E’ dunque un appello alla introspezione e correzione interiore in vista dello Shabbat prima di Tishaa BeAv, il giorno della distruzione che arriva a causa dell’odio gratuito e di una comprensione tcnica dell’ebraismo. Hashem vuole che il nostro cuore dia significato alle mitzvoth.
Shabbat Shalom a tutti 🙌❤️