Missione a Kyiv – reportage di Marina Sorina
L’11 e il 12 di luglio Maria Sorina, membro della nostra Comunità e l’amico della nostra comunità Raffaele Yona Ladu hanno partecipato alla missione a Kyiv, in Ucraina, organizzata da MEAN – movimento europeo non-violento.
A questo breve viaggio hanno partecipato 65 persone arrivate da tutta l’Italia, fra loro numerosi giornalisti e mrmbri di associazioni civiche e religiose italiane.
Lo scopo del viaggio era quello di conoscere la realtà di un paese in guerra, dialogare con i rappresentanti della società civile alla scopo di creare i ponti e determinare eventuali progetti di collaborazione.
La mattina subito dopo l’arrivo, la delegazione ha visitato l’Ohmatdit, l’ospedale pediatrico bombardato pochi giorni prima.
Questo ospedale, il più grande d’Europa, composto da diversi blocchi, vantava 600 posti letto e attrezzature modernissime. I missili russi hanno colpito sia il palazzo principale, inaugurato solo due anni fa, che la palazzina ottocentesca adiacente, dove si trovava l’unità di emergenza e di dialisi. L’ ospedale aveva anche una importante collaborazione con il reparto onco-ematologico di Borgo Trento, grazie alla quale i bambini con le diagnosi di leucemia più gravi venivano trasferiti a Verona.
Ora l’ospedale è distrutto: vedere con i propri occhi i soccorritori in mezzo alle macerie e il personale infermieristico con le ferite al volto era stata una esperienza molto forte.
Il medesimo giorno si è tenuta una preghiera interreligiosa in piazza davanti alla chiesa di Santa Sofia, una delle più antiche di Kyiv.
Alla preghiera hanno partecipato, oltre al Nunzio Apostolico, i sacerdoti locali di diverse confessioni e gli ospiti italiani. Per rappresentare l’ebraismo, Marina Sorina ha scelto di leggere una preghiera per la pace di Rav Nahman di Breslau, venerato a Uman, in Ucraina. Oltre a lei, anche Giovanna Grenga, presidente di Gariwo di Roma ha voluto leggere il Salmo 85 in ebraico, motivando la sua scelta con la volontà di ribadire le origini ebraiche dei testi religiosi cristiani.
Il giorno successivo era dedicato ai colloqui tematici sui temi di attualità legati alla guerra in Ucraina e ai modi per costruire la pace, ispirati dalle idee di Alexander Langer, cattolico altoatesino di origine ebraica.
Per approfondire: In Ucraina per i corpi civili di pace europei – Cento attivisti a Kyiv. Sarà presente anche Gariwo [articolo]