I latkes sono semplicissime frittelle di patate, ma fatte in un modo ingegnoso per cui risultano morbide dentro e croccanti fuori… yummi! Ne ho appena mangiato uno e ne vorrei già un altro!
Per 4 latkes
- 4 patate grosse
- 1 cipolla
- 1 uovo (ma se l’uovo è di quelli piccoli e bio come le mie fate anche 2 uova)
- 1 cucchiaino di farina
- sale e pepe
Sbucciate 4 patate crude, poi grattugiatele o tagliatele a julienne con l’apposito attrezzo e mettetele a scolare dentro a uno strofinaccio, affinchè perdano la loro acqua, per un’oretta.
Tritate finemente la cipolla, versatela in una ciotola capiente e impastatela con l’aiuto di una forchetta insieme alle patate grattugiate, l’uovo e la farina: deve venire fuori un intruglio denso ma non troppo. Aggiustate di sale e pepe.
Scaldate un po’ d’olio in una padella e friggete più o meno un mestolo di impasto per volta, avendo cura di lasciarlo colorire bene da un lato prima di girarlo con l’aiuto di una spatola.
Scolate i latkes su un foglio di scottex per qualche minuto.
I latkes sono deliziosi con la panna acida (altro caratteristico cibo da ashkenaziti), ma in mancanza essa il philadephia va benissimo; ergo, mettete sui latkes il philadelphia, un po’ di salmone affumicato e del timo fresco o dell’erba cipollina, poi servite!