LA MOSTRA – Gli ebrei italiani e il ‘900 al Meis
Ebrei nel Novecento italiano ha al centro un lungo tavolo multimediale, al termine del quale una postazione video proietta a ciclo continuo riflessioni di autorevoli esponenti della società italiana sul significato di “cittadinanza”, partendo dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha concesso la medaglia del Quirinale alla mostra e che nel video spiega che cittadinanza è sinonimo di convivenza, invitando a tenere a mente che «la propria libertà, il proprio benessere, non è davvero pieno se anche gli altri non hanno adeguata libertà e adeguata condizione».
Cittadinanza vuol dire Costituzione, osserva la senatrice a vita Liliana Segre, ricordando che nel giro di un secolo, superando «l’onda tragica che da San Rossore ci scagliò contro i cancelli di Auschwitz», si è passati dall’articolo 24 dello Statuto Albertino «nel quale tutti i sudditi erano uguali davanti alla legge» alla «insuperabile formulazione dell’articolo 3 della Costituzione». L’articolo, cioè, «dell’eguaglianza nella forma e nella sostanza». E una garanzia «di futuro». Quel futuro di cui gli ebrei italiani ambiscono ad essere protagonisti. Nel corso della conferenza stampa Bo ha espresso l’auspicio che i giovani, visitando la mostra, «non sentano differenze, se non nelle differenze che ognuno porta di sé».
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