La Babka

 In ricette

ricetta tratta da Labna.it

La babka è un dolce tipico della cucina ebraica ashkenazita, cioè degli ebrei dell’Est Europa: si tratta di un rotolo di impasto dolce simile al panettone italiano, con un ripieno al cioccolato, ed è assolutamente delizioso.
Insomma, non abbiamo il Natale, ma a pochi giorni dal Natale abbiamo Channukkah, la festa delle luci, e non ci facciamo mancare un dolce per festeggiare adeguatamente.

Ho provato a fare questa ricetta ed è veramente speciale e “cioccolatosa” ne sono venute due come vedete nella foto che ho fatto

  • 530 g di farina più un po’ di farina extra per il piano di lavoro
  • 100 g di zucchero
  • 2 cucchiaini di lievito per pane disidratato
  • 3 uova grandi
  • 115 g di acqua
  • 1/4 di cucchiaino di sale
  • 150 g di burro salato se piace a temperatura ambiente
  • 130 g di cioccolato fondente per il ripieno
  • 120 g di burro non salato per il ripieno
  • 50 g di zucchero a velo per il ripieno
  • 30 g di cacao amaro per il ripieno
  • 75 ml di acqua per lo sciroppo
  • 75 g di zucchero per lo sciroppo

Istruzioni

  • Per prima cosa preparate l’impasto.
  • Unite la farina, lo zucchero e il lievito nell’impastatrice (o in una ciotola capiente se lavorate a mano), poi aggiungete le uova e l’acqua, mescolando con il gancio per un paio di minuti. Se occorre, qualora l’impasto risultasse troppo asciutto, aggiungete un pochino di acqua, ma poca per volta. Con il mixer in funzione, aggiungete il sale e poi il burro, un cucchiaio alla volta, mescolando fino a incorporarlo nell’impasto. Lasciate lavorare l’impastatrice a velocità media per 10 minuti fino a ottenere un impasto omogeneo.
  • Ungete leggermente una ciotola pulita e deponetevi gentilmente la palla di impasto, coprite il tutto con la pellicola da cucina e trasferite in frigorifero. L’impasto dovrà riposare in frigo per almeno mezza giornata, preferibilmente durante la notte; trascorso il tempo indicato, l’impasto avrà senz’altro lievitato, ma non necessariamente fino al raddoppio.
  • Mentre l’impasto riposa in frigo, preparate il ripieno. Sciogliete burro e cioccolato insieme per ottenere una crema liscia e lucida, poi unite zucchero a velo e cacao a formare una crema densa e spalmabile.
  • Trascorso il templo di lievitazione potete procedere a formare la babka.
  • Foderate due stampi da plumcake o da pane a cassetta con la carta da forno.
  • Prendete metà dell’impasto dal frigo (lasciate in frigo la seconda metà) e stendetelo sul piano di lavoro infarinato, aiutandovi con un mattarello, a formare un rettangolo lungo e stretto.
  • Distribuite metà della miscela del ripieno in modo uniforme sull’impasto, lasciando un bordo da 2 cm tutto intorno, dunque arrotolate l’impasto con il ripieno in un lungo e stretto rotolo e schiacciate bene l’impasto per chiudere il rotolo.
  • Ripetete tutta l’operazione con la seconda parte dell’impasto e del ripieno.
  • Tagliate entrambi i rotoli a metà per il lungo e disponeteli sul piano di lavoro con il lato tagliato rivolto verso l’alto.
  • Intrecciate ciascun mezzo rotolo con la sua metà, cercando di mantenere i lati tagliati rivolti verso l’esterno, senza preoccuparvi del pasticcio: la babka è bella perchè è disordinata.
  • Trasferite le due trecce di impasto così ottenute dentro ai due stampi da plumcake, schiacciando gentilmente l’impasto perchè si accomodi “a fisarmonica” nello stampo.
  • Coprite gli impasti con un canovaccio umido e lasciate lievitare per un’ora e mezza a temperatura ambiente.
  • Preriscaldate il forno a 190° e fate cuocere ciascuna babka per circa 30 minuti. Controllate la cottura raggiunti i 20 minuti e se la babka si sta scurendo troppo in superficie ricopritela con un foglio di alluminio.
  • Mentre la babka sta cuocendo, fate lo sciroppo: portate a ebollizione zucchero e acqua finché lo zucchero non si scioglie, dunque lasciate raffreddare un po’.
  • Sfornate le due babka e spennellatele generosamente con lo sciroppo (usatelo tutto, anche se sembra tanto), poi lasciatele raffreddare nel loro stampo.
  • Servite la babka a temperatura ambiente; si conserva al massimo un paio di giorni avvolta nella stagnola, ma si può anche congelare per una conservazione più lunga.

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