Il Parlamento francese approva il disegno di legge per escludere antisemiti e razzisti dalla cittadinanza
da eurojewcong.org 5 dicembre
Il Parlamento francese ha approvato un disegno di legge volto a inasprire la legislazione contro l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia, in particolare per quanto riguarda gli stranieri che cercano la nazionalità francese.
Il disegno di legge, che necessita ancora dell’approvazione del Senato, è stato adottato con 154 voti a favore, 72 contrari e 43 astensioni. Il suo obiettivo principale è negare la naturalizzazione, la cittadinanza o persino la residenza agli stranieri condannati per atti discriminatori basati sulla razza, la religione o l’origine nazionale.
Questa legge, proposta dal parlamentare repubblicano Éric Pauget, arriva mentre la Francia affronta un preoccupante aumento di episodi antisemiti. Nella prima metà del 2024, gli atti antisemiti sono aumentati del 300% rispetto all’anno precedente. Nel 2023, la Francia ha registrato 1.673 attacchi antisemiti, di cui 887 solo nella prima metà del 2024. Mentre gli ebrei costituiscono circa l’1% della popolazione francese, sono responsabili del 57% delle aggressioni razziste e antireligiose segnalate nel paese. Questa tendenza allarmante include un aumento del 400% degli episodi antisemiti nelle scuole e uno sbalorditivo aumento del 1.200% delle manifestazioni antisemite nell’ultimo anno accademico.
Il disegno di legge sottolinea la necessità di rivedere il quadro giuridico per combattere meglio l’aumento dell’odio e dei discorsi discriminatori. Secondo i suoi sostenitori, rafforzare le misure legali è fondamentale per garantire una risposta giudiziaria più efficace alla recrudescenza di atti antisemiti. “Questi comportamenti, contrari ai valori umanisti della nostra Repubblica, devono rendere i loro autori stranieri non idonei alla nazionalità francese”, afferma il testo.
Il provvedimento trae ispirazione dalla legislazione emanata il 27 giugno, che esclude esplicitamente dalla naturalizzazione gli individui con idee razziste, antisemite o xenofobe.
Un quadro giuridico simile è stato introdotto di recente in Germania, dove i test di cittadinanza ora includono domande concepite per escludere gli individui con idee antisemite, in particolare per quanto riguarda l’Olocausto, l’ebraismo e Israele.
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