Golda, storia della donna che fondò Israele
Protagonista emblematica della storia d’Israele, ricordata da alcuni con affetto e da altri con biasimo, amata o detestata, ma sempre e comunque considerata iconica e quasi leggendaria, Golda Meir è stata la prima premier donna, e finora l’unica, alla guida dello Stato d’Israele, segnandone per sempre, con la sua forte personalità e le sue scelte politiche, l’identità e il destino. Nata a Kiev in epoca zarista, seguì prima la famiglia negli Stati Uniti per poi trasferirsi da adulta in Palestina, territorio all’epoca sotto il protettorato britannico.
Animata da spirito pionieristico e dal sogno socialista sionista, Golda ha scalato pian piano tutti i gradini del Mapai, il partito laburista, prima come membro di un kibbutz, poi come segretaria e impiegata del sindacato dei lavoratori, fino ad arrivare alla carica di ministro del Welfare, degli Esteri e infine ad assumere il ruolo di primo ministro dal 1969 al 1974. Famosa per i suoi aforismi, le sue frasi tranchant e la sua schiettezza, Golda ha rappresentato un’epoca, quella dei padri – e grazie a lei anche delle madri – fondatori dello Stato ebraico. Questa biografia di Elisabetta Fiorito ne ripercorre le tappe essenziali, personali e politiche, con un’attenzione particolare ai rapporti con l’Italia, all’incontro con Aldo Moro e all’amicizia con Pietro Nenni.
Autrice : Elisabetta Fiorito – Edizione Giuntina – anno di edizione: 2024
Elisabetta Fiorito
Elisabetta Fiorito è cronista parlamentare a Radio24-Ilsole24ore dalla sua fondazione e vicecaposervizio. Ha svolto il praticantato in Canada al Corriere Canadese, ha lavorato all’Ansa e a Radio Capital. Collabora con Shalom, la rivista della Comunità ebraica di Roma. Giornalista professionista dal 1996, è anche conduttrice di programmi radiofonici e drammaturga, vincitrice di due premi Fersen. Come scrittrice, ha pubblicato il romanzo Carciofi alla giudia nel 2017 per Mondadori e Amori e Pandemie, diario e pièce teatrali per il Sole 24ore. Nel 2022 ha partecipato a Ebraica con un monologo su Golda Meir recitato da Rosaria De Cicco e nel 2023 con il monologo su Elena Di Porto, La matta di piazza Giudia (tratto dal libro di Gaetano Petraglia edito dalla Giuntina), e interpretato da Paola Minaccioni.