Eurovision 2024 – Eden Golan, Israele la più votata dagli italiani

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Ieri sera, durante la trasmissione della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in corso nella cittadina svedese di Malmö, trasmessa in diretta, la Rai ha diffuso erroneamente, attraverso una striscia video in sovrimpressione, le percentuali del televoto. Il video è stato riportato su diversi social e si è diffuso rapidamente sul web, commentato da molti telespettatori. Dalle percentuali apparse sullo schermo, si è visto che al termine della votazione la concorrente israeliana Eden Golan si trovava al primo posto della classifica italiana con il 39,31% dei voti. Al secondo posto si trovavano i Paesi Bassi con il 7,32% dei voti per il concorrente olandese Joost Klein.

La performance della cantate israeliana è stata disturbata da fischi ma comunque l’artista ha proseguito con determinazione e coraggio a cantare la spendida “Huricane” accompagnata dai ballerini della sua scenografia e passa alla finale che si terrà sabato sera.  Link al video ufficiale della canzone.

Eden Golan è nata a Kfar Saba ed ha solo 20 anni.  A soli 6 anni, a causa del lavoro del padre, Eden Golan è stata costretta a trasferirsi a Mosca con la sua famiglia, città in cui, come abbiamo già affermato, ha vissuto fino al compimento dei 19 anni. Dopo molti anni in Russia, i Golan avevano però deciso di tornare nello Stato di Israele a causa frequenti manifestazioni antisemite nella Nazione eurasiatica. Nonostante la giovane età Eden Golan ha già alle spalle una brillante carriera musicale iniziata già all’età di 12 anni con il suo esordi al Junior Eurovisio Song Contest nel 2015.

Se il risultato delle votazioni della semifinale dovesse confermarsi con la stessa percentuale a livello internazionale è presumibile pensare che Israele abbia una alta possibilità di risultare vincitore del contest.

Una indubbia soddisfazione constatare che il pubblico abbia privilegiato la musica e la performance ( così dovrebbe essere per una gara canora)invece di lasciarsi condizionare dalle ideologie.

Ricordiamo le polemiche ( e contestazioni , sopratutto dei paesi del Nord Europa ) sorte intorno all’ammissione della canzone israeliani all’Eurovision Song Contest, il più importante e seguito contest musicale a livello europeo. La canzone originalmente presentata si chiamava October rain, in italiano Pioggia d’ottobre, ed era stata rifiutata  dagli organizzatori per violazione delle regole sulla neutralità politica dell’Eurovision: il testo infatti sembrava alludere alla guerra contro Hamas. La canzone ammessa ha la stessa melodia di October rain ma ha un nuovo testo e titolo: si chiamerà Hurricane, in italiano Uragano.

Prima ancora che iniziasse il dibattito relativo a October Rain centinaia di musicisti di diversi paesi, tra cui Svezia, Danimarca e Islanda, avevano firmato petizioni per chiedere agli organizzatori di non ammettere Israele all’Eurovision.

Le contestazioni si sono spostate in piazza a Malmo dove migliaia di persone hanno protestato  contro la partecipazione di Israele all’Eurovision a poche ore dall’esibizione di  Eden Golan. A decine sono poi arrivate dal centro città, in cui si teneva la manifestazione, fino alla Malmo Arena, dove il pubblico attendeva in coda l’ingresso in sala: hanno sventolato bandiere della Palestina e cantato cori contro Israele.

Ricordiamo che il regolamento per le votazioni del pubblico prevede che non si possa votare per il proprio Paese in gara. Perciò gli italiani non possono votare per Angelina Mango vincitrice del Festival di Sanremo con il suo bellissimo brano “La noia”.

 

 

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