Esce il film RAPITO sul caso Mortara tratto dal saggio di D.Scalise
È uscito il trailer del film Rapito, ultimo film di Marco Bellocchio, che sarà presentato in concorso al Festival di Cannes – attualmente in corso)e uscirà nelle sale cinematografiche il 25 maggio.
E’ il racconto della storia di Edgardo Mortara, una vicenda che ha scosso gli animi ed è divenuto un caso internazionale. Anche Steven Spielberg aveva nei suoi progetti un film che raccontasse questa storia, quello di Bellocchio si ispira al saggio di Daniele Scalise intitolato Il caso Mortara (Mondadori; disponibile su Amazon).
Sempre di Daniele Scalise è uscito per Longanesi Un posto sotto questo cielo , il primo romanzo del noto giornalista e scrittore italiano. Nel suo romanzo Scalise regala vita ai personaggi facendo emergere le figure protagoniste della infame vicenda
Daniele Scalise, raggiunto telefonicamente, ha gentilmente accettato di commentare per noi l’uscita del film :
L’uscita del film di Marco Bellocchio, autentico e raro autore come lo dimostra la sua lunga produzione cinematografica, è per me una vera gioia e sono sinceramente molto lusingato che si sia ispirato liberamente al saggio che pubblicai con Mondadori nel 1996 (ora riedito negli Oscar).
Anche se non ho ancora avuto occasione di vederlo, sono certo, anzi certissimo che il suo sguardo stupirà noi tutti. Bellocchio ha un approccio libero e creativo, non si fa ingannare dalle forme né imprigionare dalle banalità. Sa raccontare vicende dure e difficili con una sapienza e una mano che incantano. E, se possibile, sono ancora più felice che la storia terribile del povero Edgardo Mortara e della sua famiglia martoriata torni di attualità e al centro del dibattito.
Una storia che ora ho voluto interpretare sotto la forma del romanzo – ‘Un posto sotto questo cielo'( ed.Longanesi )- perché sentivo il bisogno di trattare punti di vista intimi, vicende umane e tutto il dolore che quel gesto infame ha provocato.
La vicenda:
Edgardo Mortara nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone Momolo e Marianna Padovani. La sera del 23 giugno 1858 la polizia dello Stato pontificio, per ordine dell’inquisitore di Bologna, si presentò presso l’abitazione dove i coniugi Mortara vivevano con i loro otto figli per prelevare Edgardo affermando che il bambino era stato battezzato all’insaputa dei genitori. Una giovane domestica aveva raccontato all’inquisitore che durante il periodo in cui era stata a servizio presso la famiglia Mortara aveva fatto battezzare Edgardo, allora di circa un anno, preoccupata del grave stato di malattia in cui il bambino si trovava. Secondo le leggi dello Stato pontificio, il bambino non poteva quindi continuare a vivere in una famiglia ebraica.
La comunità ebraica di Roma, subito contattata dai Mortara, si attivò per aiutare la famiglia bolognese a recuperare Edgardo. La notizia rimbalzò in tutto il mondo. La pressione su Pio IX per la liberazione del bambino si fece sempre più intensa. Nonostante i ripetuti appelli, Pio IX si oppose al suo ritorno in seno alla famiglia. I Mortara continuarono invano a lanciare appelli presso le maggiori comunità ebraiche d’Europa. Edgardo restò a Roma dove, all’età di tredici anni, decise di intraprendere il cammino che lo avrebbe portato a far parte dei canonici regolari. Morì nel monastero di Bouhay, vicino a Liegi, l’11 marzo 1940.
La sceneggiatura di Rapito è stata elaborata da Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli, con il contributo di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli. La consulenza storica è stata affidata a Pina Totaro. Il cast del film è composto da talentuosi attori come Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala nel ruolo di Edgardo Mortara da bambino, Leonardo Maltese nel ruolo di Edgardo adolescente, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni. Completano il cast Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi e Corrado Invernizzi.
di seguito il trailer ufficiale del film e la copertina del romanzo di Daniele Scalise
Ester Silvana Israel
