Discorso di Rav Corinaldi al monumento “Filo spinato”
Discorso piazza Isolo
Rav Tomer Corinaldi in occasione della cerimonia “Il Monumento vive” in Piazza Isolo al monumento “Filo spinato” dello scultore Pino Castagna, …
ב”ה י”ח שבט 28/1/24
Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti.
Il periodo che stiamo attraversando è particolarmente difficile e ondate di antisemitismo stanno investendo il mondo, compreso l’ambiente circostante.
Alla fiera di Vicenza si sono verificati brutti attacchi contro gli israeliani. Nei giorni scorsi a Balconi di Pescantina, sono stati affissi manifesti con messaggi antisemiti e bandiere con la svastica. Anche a Verona sono stati esposti cartelli con messaggi antisemiti.in diversi luoghi. Ho vissuto personalmente aggressioni da parte di giovani a Verona per la mia origine ebraica, esternata dalla kippa.
L’antisemitismo, che veste abiti diversi, ora copre la sua nudità con argomenti che si fingono politici.
Siamo a 78 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’antisemitismo e l’odio verso gli ebrei sono ancora qui.
78 anni fa veniva liberato il campo di Aschwitz, il luogo che più di tutti simboleggia la malvagità umana. 6 milioni di ebrei, circa un terzo del nostro popolo, sono stati massacrati solo a causa della loro identità e religione e con loro centinaia di migliaia di altri zingari, omosessuali e persone con disabilità fisiche e mentali.
Cosa dovremmo effettivamente ricordare in questo giorno? Qual’è il suo scopo (obiettivo)?
Vorrei sottolineare 2 questioni fondametali che ai miei occhi sono i cardini di questa giornata:
1
I saggi dicono nel libro della Mishna, la base della Torah orale, “Ogni persona è amabile, creata a immagine di Dio”. Ogni persona, di ogni razza, di ogni religione ha un’anima. Siamo tutti a immagine di Dio. L’ebraismo e il mondo democratico e liberale attribuiscono un valore supremo alla vita umana, alla santità della vita umana, al rispetto verso ogni persona, alla tolleranza verso ogni persona. Anche se è diversa da noi, estranea, appartiene ad un’altra religione o ad un’altra cultura.
Questi valori universali devono essere la base dell’esistenza umana.
Il nazismo e il fascismo andarono contro le basi della Torah e contro le basi della moralità umana. E siamo qui per ricordare le terribili conseguenze che derivarono dal dimenticare questi valori fondamentali.
Dobbiamo ricordare e conservare la memoria ancora e ancora per garantire il nostro futuro e quello dei nostri figli.
.2
Dobbiamo ricordare che nel mondo esiste il male umano, pura malvagità, un male inspiegabile.
Un male che non nasce da interessi o ambizioni politiche, ma da ideologie del male, di omicidio, di un terribile disprezzo per la vita umana.
Gli ebrei hanno sofferto a causa di questo male più di ogni altro popolo nel corso della storia. Ma questo male attacca quotidianamente molti gruppi e popoli in tutto il mondo.
Durante la seconda guerra mondiale la Gran Bretagna di Chamberlain aspirava a raggiungere un accordo e sacrificava la Repubblica Ceca sull’altare di una pace immaginaria e falsa nell’Accordo di Monaco. (e forse non è un caso che oggi la Repubblica Ceca è grande amica di Israele e lo sostiene con grande forza). Nonostante le notizie scioccanti che arrivavavano dall’Europa gli Stati Uniti preferirono ignorare e restare da parte.
La sostituzione di Chamberlain con il coraggioso Winston Churchill e l’attacco giapponese a Pearl Harbour che costrinse gli americani alla guerra, furono ciò che alla fine salvò il mondo, insieme all’entrata in guerra della Russia in seguito alla follia megalomane di Adolf Hitler, che la attaccò.
La nostra lezione deve essere che con questo male è impossibile parlare, discutere o raggiungere accordi. Questo male non può essere ignorato. E’ un male che minaccia la pace del mondo e vuole inghiottirla. Questo male deve essere sconfitto e distrutto .
Il 7 Ottobre lo Stato d’Israele e il popolo d’Israele sono tornati per un giorno alla Shoa. Migliaia di terroristi hanno invaso Israele, sono entrati nelle case private e hanno brutalmente massacrato 1200 persone, uomini e donne, anziani e bambini. Bruciavano vive le persone, decapitavano senza pietà. Le ragazze sono state violentate prima di essere uccise.
Inoltre hanno rapito 240 persone. Lo stato d’Israele è rimasto scioccato da tutto questo. Non ci aspettavamo questo. Non ci credevamo.
Vorrei condividere con voi le parole scritte da Haim Nachman Bialik, forse il più grande poeta del popolo ebraico in epoca sionista, a seguito del pogrom avvenuto a Chisinau nel 1903 e a questo scopo vorrei chiedere al mio amico Nicola di leggere alcune parole di Bialik:
Alzati e va’ ora alla città del massacro Nel suo cortile dirigi il tuo passo
Lì con la tua mano tocca e con gli occhi del tuo capo Guarda sull’albero, sulla pietra, sul recinto,
sul muro d’argilla
il sangue schizzato e il cervello essiccato dei morti.
Procedi dunque verso le rovine, raggiungi i muri spaccati
Dove la cavità si fa più ampia e ancora più grande la breccia;
Passa sopra il focolare distrutto e raggiungi il muro rotto
Quei mattoni bruciati e sterili,
le cui pietre carbonizzate rivelano le bocche aperte di tali ferite,
che non possono essere riparate.
Non potranno mai essere riparate,
nè mai curate.
Interroga il ragno nella sua tana
I suoi occhi hanno visto queste cose;
e con la sua ragnatela può
svelare un racconto terrificante ad orecchio umano:
Un racconto di ventri squarciati, pieni di piume
Una storia di narici inchiodate e ossa del cranio fracassate e rovesciate Di uomini assassinati appesi alle travi
E di un bambino gettato accanto a sua madre
Sua madre trafitta, e il povero pulcino che trova riposo Sul seno freddo e senza latte di sua madre.
E di come un pugnale dimezzò la parola di un bambino
il suo ma di mamma venne pronunciato, ma la sua mamma
non l’udì mai.
Allora dirai al tuo spirito:
“Aspetta, basta così”
Soffoca l’ira che sale nella tua gola Seppellisci queste cose maledette Nel profondo del tuo cuore,
prima che il tuo cuore esploda.
Allora lascerai quel luogo e andrai per la tua strada Ed ecco
La terra è com’era, il sole splende ancora E’ un giorno come tutti gli altri
Scendi allora nelle cantine della città
Lì dove furono violate le figlie vergini del tuo popolo
Dove sette barbari gettarono a terra una donna
La figlia in presenza di sua madre La madre in presenza di sua figlia
Prima del massacro, durante il massacro e dopo il massacro
La scioccante descrizione di Bialik ritorna 120 anni dopo.
.Il Chamas è un’organizzazione terroristica antisemita che vuole distruggere lo Stato di Israele e sostiene l’assassinio degli ebrei a causa della loro identità, come parte di una guerra generale della Jihad. Queste sono le cose dettagliate nel trattato di Chamas. Ad esempio, è scritto nel trattato dei Chamas: Le pietre e gli alberi diranno: “O servo di Dio, c’è un ebreo nascosto dietro di me, vieni e uccidilo “…
Abbiamo scelto di ignorare. Abbiamo preferito guardare con occhi occidentali, razionali, per pensare che ci potesse essere una differenza tra ideologia e pratica. Pensare che non potesse succedere nulla di grave. Che la tecnologia ci potesse proteggere.
Il male non è scomparso, esiste e cambia nomi e forme nel corso della storia. Il suo nome è Amalek.
Oggi veste I panni dei movimenti jihadisti: Hamas, Isis, Al Qaeda. Non pensa razionalmente.
Un’ideologia omicida che non ha alcun limite morale, nessun valore per la vita umana, anche per la gente del suo popolo. Uccidere e morire per la Jihad è una cosa sacra. Coloro che sono pronti a uccidere gli ebrei sono considerati santti: Sahid.
Questa è l’educazione che ricevono i bambini,
Qual’e’ la differenza tra I nazisti e Hamas? Numeri, soltanto numeri. Se Hamas avesse potuto fare quello che hanno fatto I nazisti lo avrebbe fatto.
Sfortunatamente molti nel mondo hanno dimenticato le lezioni della Shoa. Si rifiutano di imparare, cercando di trovare soluzioni razionali di fronte a un’ideologia omicida. E accusano addirittura Israele, che combatte per la sua difesa e per la difesa del mondo, di false accuse.
Ogni persona innocente morta è una cosa molto dolorosa. E I civili devono essere protetti il più possibile.
Ma il male che utilizza I civili come scudi umani deve essere sconfitto. Fino alla fine. Questo è l’unico modo per raggiungere la pace, per l’esistenza dello Stato di Israele. Per il futuro dei bambini israeliani, per il futuro dei bambini palestinesi.
Per il futuro dei bambini di tutto il mondo. Dobbiamo imparare.
Mai più!