9 di AV – Tishà Be-Av 5783

 In Dall'Ufficio Rabbinico

Il 9 del mese di Av per gli ebrei è giorno di lutto e di digiuno. In questa data a distanza di molti secoli furono distrutti sia il primo che il secondo Santuario. Il primo Santuario fu distrutto nel 586 prima dell’era volgare ad opera dei babilonesi e il secondo ad opera dei romani nel 70 e.V. Il Santuario di Gerusalemme era il luogo dove si svolgevano le cerimonie rituali prescritte nella Torà;era il centro spirituale e anche politico e religioso dell’ebraismo; la perdita del Santuario segnò anche la perdita di questo centro, oltre che l’inizio della diaspora. La distruzione del Santuario è presente nel cuore degli ebrei anche dopo venti secoli: nelle preghiere, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi, ci si rivolge sempre fisicamente e idealmente verso le vestigia del Muro occidentale. Tishà Be-Av significa 9 del mese di Av. Questa data, divenuta simbolo di disgrazia per il popolo ebraico segna anche altri momenti tragici: proprio il nove di Av gli ebrei furono cacciati dalla Spagna nel 1492.

Nelle sinagoghe parate a lutto e in un’atmosfera di grande tristezza, spesso seduti in terra e a lume di candela, si recitano preghiere ed elegie ispirate alla rovina del Tempio di Gerusalemme e all’esilio del popolo ebraico.

Secondo la tradizione ebraica nella distruzione già ci sono i semi della redenzione e proprio in questa data, simbolo di distruzione, verrà al mondo il Messia: in questa giornata si usano dei libri liturgici particolari che molti usano gettar via alla fine della ricorrenza, come segno di cieca fiducia nell’avvento messianico. Avranno la gioia di vedere Gerusalemme ricostruite solo coloro che abbiano partecipato alle manifestazioni di lutto che si tengono a Tishà Be-Av.

il messaggio del Rabbino della Comunità Ebraica di Verona Tomer Corinaldi:

In questi giorni che precedono  Tishà Be-Av assistiamo nuovamente a conflitti nella Terra d’Israele , un’atmosfera difficile, che rasenta l’odio.
(Una controversa legge approvata dal governo seguita  da manifestazioni molto burrascose).

Come se ci fosse qualche maledizione in questi giorni un destino  dal cielo.

E ancora c’è una chiamata alla preghiera, per purificare il cuore, per fare Riparazione (Tikkun). Con questa intenzione, domani entreremo nel giorno di Tishà Be-Av e pregheremo insieme. Per aggiungere amore e bontà al popolo di Israele. Aggiungere amore a tutto il mondo. con o senza Minian, non è la cosa più importante.

Rav Tomer Corinaldi 

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