8 marzo : dedichiamolo alle vittime della violenza di Hamas
Di fronte alle violenze del 7 ottobre 2023, e perfino dopo che di quelle violenze hanno dato testimonianza alcune donne tenute in ostaggio, e poi rilasciate, che le hanno subite anche durante la prigionia, appaiono sempre più incomprensibili e scandalosi la reticenza, il silenzio, il mancato riconoscimento dell’orrore di quanto è avvenuto da parte delle grandi organizzazioni internazionali che si occupano di diritti umani, e perfino da parte di alcune componenti del mondo femminista.
Cieche e mute, quando non apertamente liquidatorie, di fronte alla violenza di genere compiuta da Hamas e documentata dai filmati girati dagli stessi terroristi, fieri di rendere palesi gli intenti e l’odio che li guidano.
Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno chiesto durante la notte di convocare una sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere un rapporto delle Nazioni Unite che accusa Hamas di grave violenza sessuale il 7 ottobre e dopo il 7 ottobre, ha detto il ministero degli Esteri venerdì, rispondendo a una richiesta di Israele sulla questione.
I membri permanenti hanno chiesto di tenere la discussione insieme a un briefing pubblico dell’autrice del rapporto, Pramila Patten, la rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, si legge nella dichiarazione del ministero degli Esteri.
Il ministro degli Esteri Israel Katz ha ringraziato i paesi per aver presentato la richiesta e ha detto che “si aspetta che altri paesi si uniscano alla richiesta”. ( fonte web .timesofisrael.com)
da ADEI-WIZO Associazione Donne Ebree d’Italia
Oggi, Giornata internazionale dei diritti della donna, abbiamo più che mai il dovere di alzare la nostra voce per ricordare le 19 donne ancora nelle mani dei terroristi di Hamas e le centinaia di donne violentate e uccise nel massacro del 7 ottobre da criminali senza umanità.
Donne private di qualsiasi diritto, solamente perché ebree, perché israeliane, donne che ancora oggi soffrono nel silenzio del mondo per quello che hanno subito.
Questo 8 marzo, come ribadito anche dalle manifestazioni di ieri a Roma e Milano, andrebbe dedicato a loro. Noi doneremo loro i nostri pensieri ogni giorno finché non saranno tutte al sicuro.
——Aggiungiamo una riflessione che ci ha inviato Roberto I.——-
Quando vidi questo film ( il film di Paola Cortellesi: C’è ancora domani), mi sentivo pieno di fiducia, ormai è chiaro che non occorre aspettare l’ 8 Marzo per riconoscere i diritti ed il rispetto per tutte le donne, ma fa parte di noi e le conquiste appartengono alla storia…..Poi è arrivato il 7 Ottobre 2023 – massacrate, stuprate umiliate e altro che non si può descrivere….
Allora scusate signore non c’è solo l’ 8 marzo , ma anche il 7 ottobre… anzi no c’è un data per ogni giorno in tutti per tutti gli anni.
No mimose, no fiori, no feste
Roberto
Fonti : ADEI-WIZO e WEB