30 novembre 2020
Aprendo domenica la riunione settimanale del governo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che, se il tasso di contagi da coronavirus continuerà a salire, il governo fermerà l’allentamento del lockdown. “Dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire il deterioramento della situazione – ha detto Netanyahu – che potrebbe portarci a limitazioni persino più dure di quelle che abbiamo sopportato finora. Bisogna interiorizzare il fatto che stiamo combattendo una grave pandemia che ha già causato la morte di oltre 2.800 persone, ognuna delle quali è un mondo a sé stante e piangiamo ognuna di loro”. Netanyahu ha tuttavia osservato che altri stati d’Europa con una popolazione paragonabile a quella di Israele hanno visto perdite molto maggiori (16.000 morti in Belgio, 7.300 nella Repubblica Ceca, 4.500 in Svizzera, 9.200 nei Paesi Bassi, 6.000 in Svezia). Netanyahu ha poi spiegato che la prossima settimana il governo formulerà uno schema su come distribuire i vaccini una volta arrivati nel paese. “La politica è stata, ed è tuttora, quella di portare quanti più vaccini possibile, da quante più fonti possibili, a quanti più cittadini possibile” ha spiegato Netanyahu.
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