26 settembre 2019
Accettando l’incarico dal presidente Rivlin, Benjamin Netanyahu ha dichiarato mercoledì sera di non poter formare un governo senza il partito Blu&Bianco di Benny Gantz. “Non potremo avere un governo se non lo facciamo insieme” ha detto Netanyahu, rinnovando la proposta di un governo di “ampia unità” e di “riconciliazione nazionale” con una “leadership congiunta”. Dal canto suo, Benny Gantz ha ribadito che “Blu&Bianco non siederà in un governo il cui leader fosse sotto incriminazione: questo problema, insieme ad altri temi essenziali, per noi è più importante di qualsiasi discussione sulla distribuzione di portafogli ministeriali o su una rotazione [della premiership]. Blu&Bianco è impegnato per l’idea dell’unità, ma dal nostro punto di vista l’ordine appropriato vedrebbe negoziati tra i due maggiori partiti, e solo tra loro, allo scopo di raggiungere accordi sulle questioni sostanziali e sul carattere del prossimo governo” ha concluso Gantz, attribuendo il fallimento dei colloqui all’insistenza di Netanyahu nel negoziare a nome del suo blocco di 55 seggi, compresi l’estrema destra e i religiosi ultra-ortodossi.
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