25 maggio 2020
La causa 67104 “lo Stato d’Israele contro Benjamin Netanyahu” è iniziata domenica pomeriggio con un’udienza durata circa un’ora davanti alla Corte distrettuale di Gerusalemme, mentre nella città si tenevano manifestazioni di dimostranti contro Netanyahu (generalmente di sinistra, sostengono che la democrazia israeliana viene erosa da un primo ministro che resta in carica mentre deve difendersi in un processo) e dimostranti a suo favore (generalmente di destra, sostengono che la democrazia israeliana è minacciata dal tentativo di destituire un primo ministro eletto che è innocente fino a prova contraria). Netanyahu, incriminato in tre presunti casi di frode corruzione e abuso d’ufficio, è il primo premier israeliano che viene processato mentre è in carica. Parlando fuori dall’aula del tribunale, Netanyahu, che si proclama innocente, ha chiesto che il processo venga trasmesso in diretta per garantire la massima trasparenza, e ha nuovamente accusato i procedimenti penali a suo carico d’essere stati approntati al solo scopo di colpirlo politicamente. Dal canto suo, il primo ministro vicario Benny Gantz, leader di Blu-Bianco, ha detto che tutti i cittadini, incluso il primo ministro, hanno diritto alla presunzione d’innocenza e a potersi difendere in tribunale, ribadendo che lui e la sua parte politica hanno “piena fiducia che il sistema giudiziario saprà garantire un giusto processo”. La seconda udienza è prevista per il 19 luglio.
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Fonte: Israele.net