23 aprile 2019
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso approvazione per la decisione dell’amministrazione Trump di non rinnovare alla scadenza, all’inizio di maggio, le deroghe grazie alle quali otto paesi hanno potuto finora importare petrolio iraniano senza subire sanzioni dagli Usa. Lunedì Netanyahu ha detto che la decisione “è di grande importanza per aumentare la pressione sul regime terrorista iraniano”. Ed ha aggiunto: “Siamo a fianco degli Stati Uniti nella loro determinazione contro l’aggressione iraniana, e questo è il modo giusto per fermarla”. La Casa Bianca ha spiegato lunedì che la decisione “mira ad azzerare l’export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate”. Tre degli otto paesi finora esentati – Italia, Grecia e Taiwan – avevano già cominciato a ridurre l’import di petrolio dall’Iran. Gli altri cinque sono Cina, India, Turchia, Giappone e Corea del Sud.
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