22 marzo 2021
A differenza delle precedenti elezioni, questa volta il presidente d’Israele Reuven Rivlin attenderà circa due settimane per avere i risultati finali ufficiali prima di avviare le consultazioni per conferire l’incarico di formare il nuovo governo. Normalmente i risultati ufficiali vengono pubblicato dopo otto giorni, ma quest’anno la grande quantità di seggi speciali dovuti alla pandemia e l’imminente festività della Pasqua ebraica potrebbero allungare il processo. Nelle tre scorse tornate elettorali, Rivlin avviò le consultazioni all’inizio della settimana successiva al voto, prima di ricevere i risultati ufficiali, pur di accelerare la procedura. Ma questa volta, ha detto domenica a radio Galei Tzahah il direttore generale della residenza presidenziale Harel Tubi, Rivlin aspetterà i risultati ufficiali per essere certo che siano “chiari e inequivocabili”. Anche la settimana pasquale (che inizia tre giorni dopo la giornata elettorale) pone difficoltà. La scorsa settimana la direttrice della Commissione Elettorale Centrale, Orly Adas, ha detto che l’obiettivo è completare lo scrutinio iniziale entro due giorni dal voto, per avere risultati ufficiosi prima della festività. Domenica sera Rivlin ha annunciato che intende conferire l’incarico al più tardi il 7 aprile. Da quel momento il candidato avrà 28 giorni, più un’eventuale proroga di 14 giorni, per raccogliere una coalizione di governo. Nel caso fallisca, il presidente potrà nominare un secondo candidato e dargli 28 giorni di tempo. Se anche il secondo candidato non riesce, per evitare lo scioglimento della Knesset ai parlamentari resterà solo la possibilità di raccogliere 61 firme a sostegno di un terzo incarico.
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