20 ottobre 2020
Martedì è previsto l’arrivo in Israele di una delegazione degli Emirati Arabi Uniti, prima visita del genere dopo la firma lo scorso 15 settembre dell’accordo di pace fra i due paesi. Della delegazione in arrivo a Gerusalemme fanno parte anche due ministri degli Emirati che incontreranno il primo ministro Benjamin Netanyahu, il ministro delle finanze Israel Katz e il ministro degli esteri Gabi Ashkenazi. Tra le principali questioni all’ordine del giorno, le potenziali visite di abitanti del Golfo nello stato ebraico e in particolare a Gerusalemme e al Monte del Tempio, noto ai musulmani come Haram al-Sharif, dove sorge la moschea di al-Aqsa. Secondo la vicesindaca di Gerusalemme Fleur Hassan-Nahoum, Gerusalemme potrebbe arrivare a ospitare “tra i 100 e i 250mila visitatori musulmani all’anno”. La questione è tuttavia complicata dall’opposizione dell’Autorità Palestinese, che di recente ha pubblicamente denunciato e ingiuriato un primo piccolo gruppo di visitatori dagli Emirati fotografato mentre pregava nella moschea. Nel frattempo, il governo degli Emirati Arabi Uniti ha ufficialmente approvato lunedì l’accordo sulle piene relazioni diplomatiche con Israele firmato a Washington il mese scorso. In Israele l’accordo è stato ratificato la scorsa settimana da governo e parlamento.
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Fonte: Israele.net